Turismo Comunitario a Muisne
Migliorare la proposta di turismo comunitario attraverso il perfezionamento dei servizi offerti e potenziando le infrastrutture ricettive come prosecuzione dell’intervento di post-emergenza finanziato nel 2017 che prevede la creazione di Attività generatrici di reddito rivolte alla popolazione del Cantón Muisne colpite dal terremoto del 2016.
LOCALITÀ: Muisne, Ecuador.
DURATA: 9mesi.
COSTO TOTALE: 33.450,00 Euro.
L’Ecuador rientra nei 17 stati del mondo dove è presente la maggiore biodiversità del pianeta. Qui convivono una pluralità di culture differenti ognuna con la propria cosmovisione e le proprie tradizioni e culture (per esempio solamente nelle sue tre regioni continentali convivono 13 diverse nazioni indigene).
Da alcuni anni alcune piccole comunità rurali, hanno spostato l’idea di turismo comunitario, accogliendo i turisti nelle proprie abitazioni e dando loro la possibilità di conoscere a fondo i propri costumi, la loro vita quotidiana e la loro sapienza ancestrale. L’obiettivo è permettere al turista di sperimentare la vita in una comunità indigena. Gli stessi abitanti delle comunità diventano guide e gli utili generati da queste attività vengono reinvestiti in progetti per la comunità. In questo modo è possibile anche valorizzare la cultura locale e proteggere l’ambiente naturale.
Il turismo comunitario in questa zona specifica nasce come risposta alla devastazione di 20 mila ettari di mangrovie, dei 23 mila esistenti, per realizzare impianti di acquacoltura, obbligando le comunità originarie di questo ecosistema a migrare verso le fasce povere delle grandi città. Un processo che va avanti da circa trent’anni.
In questo contesto, il Turismo Comunitario è diventato uno strumento concreto di sopravvivenza per i villaggi ancestrali dell’ecosistema della mangrovie: comunità di pescatori e raccoglitori che si stanno organizzando e stanno attivando strategie per preservare il loro territorio.
L’esperienza di turismo comunitario che si sviluppa a Muisne opera nel Riserva delle mangrovie Muisne-Cojimíes, nella Riserva Mache Chindul e nella Riserva Marina Galera-San Francisco.
Come se non bastasse la mano dell’uomo, il 16 aprile del 2016 la costa ecuatoriana è stata colpita da un terremoto di grado 7.8 della scala Richter. L’epicentro di questo terribile evento è stato proprio tra Muisne e Pedernales. Il terremoto ha provocato nella provincia di Esmeraldas grandi perdite materiali, economiche e ambientali, privando della propria abitazione più di 12.000 persone, specialmente della Isola di Muisne e di San José de Chamanga.
Oltre la distruzione delle case delle famiglie che vivevano di turismo comunitario, la conseguenza più grave del terremoto è l’assenza quasi totale di turisti che, spaventati dal sisma del 16 aprile e dalle continue scosse di assestamento, hanno deciso di cambiare le mete dei loro viaggi, nonostante il pericolo sia ormai superato e le popolazioni siano ormai provviste di piani di evacuazione e di emergenza strutturati a livello nazionale.
Sensacional Onlus ha avviato la prima fase del progetto di post emergenza che prevedeva il miglioramento degli strumenti e delle strategie di promozione del turismo comunitario di Muisne sul mercato nazionale, il potenziamento delle capacità comunicative delle associazioni, la sistematizzazione dei contenuti e lo story-telling. Il progetto in corso sta stimolando le famiglie organizzate che, finalmente, vedono concrete possibilità di occupazione e sviluppo. Frutto di questa nuova speranza di prosperità è l’aumento del numero delle famiglie socie delle associazioni del cantone e, quindi, l’ampliamento dell’offerta di servizi turistici. Una volta completato il processo di miglioramento della promozione, e dopo aver indicato ai beneficiari il cammino da percorrere per uno sviluppo sostenibile a livello sociale e ambientale, diviene indispensabile fornire loro gli strumenti per garantire ai propri clienti servizi e prodotti di alta qualità. In questo modo si produrranno nuovi contenuti coinvolgendo i turisti e creando un circolo virtuoso in grado di invertire la tendenza negativa in atto da anni.
Oltre a ciò, si prevede la formazione per il miglioramento dei servizi turistici offerti e la professionalizzazione del personale coinvolto: corsi in strategie di marketing, somministrazione di bevande e alimenti e servizio al cliente, implementazione del corso video, foto e web iniziato nel periodo precedente.
Grazie a questi interventi, le associazioni di turismo comunitario del Cantón Muisne porranno le basi per l’aumento dei turisti e dei ricavi. È importante sottolineare l’impatto che questo progetto ha sulla popolazione locale, non solo sui beneficiari diretti, ma anche su quelli non esplicitamente coinvolti nel programma.
L’indotto del settore turistico è infatti molto amplio e il turismo su base comunitaria innesca processi virtuosi di sviluppo che ricadono sull’intera collettività.
Il turismo comunitario, poi, è un’attività economica sostenibile a livello ambientale grazie alla difesa e alla salvaguardia degli ecosistemi in cui vivono le associazioni di turismo; inoltre svolge un ruolo di sensibilizzazione e di advocacy sui temi ambientali.
Deve sottolinearsi poi come il turismo impulsi l’occupazione soprattutto femminile e giovanile, considerando le attività dominanti di preparazione di alimenti, ricezione alberghiera, l’accompagnamento e la guida turistica.
In una zona come Muisne, dunque, afflitta da problemi cronici di disoccupazione, criminalità giovanile ed emigrazione, il turismo comunitario si convertirebbe in un’alternativa di vita reale e concreta.
A Muisne, il Turismo Comunitario è diventato uno strumento concreto di sopravvivenza per i villaggi ancestrali dell’ecosistema delle mangrovie: comunità di pescatori e raccoglitori si stanno organizzando e attivando strategie per preservare il loro territorio. Con la presente richiesta si contribuirà all’aumento dei turisti, l’incremento delle entrate e degli utili e, in definitiva, la sostenibilità socio-economica delle sei iniziative di turismo comunitario beneficiarie, attraverso il perfezionamento dei servizi offerti, il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture esistenti di proprietà delle associazioni individuate.