Le hanno chiamate Good Ideas. Buone idee, idee di valore, idee per migliorare il mondo e la società.
Finalmente qualcuno in grado di apprezzare il lavoro ben fatto di organizzazioni che, quotidianamente, sono impegnate nella difesa e nella valorizzazione del bene comune. Qualcuno interessato a premiare l’innovatività e la professionalità, il merito.
Con questo spirito noi di Sensacional abbiamo deciso di partecipare al progetto “Ben & Jerry’s for Good Ideas”, iniziativa lanciata qualche mese fa dalla nota società produttrice di gelati.
Organizzazioni nonprofit, di varia natura, hanno avuto occasione di proporre le loro idee ed i loro progetti di pubblica utilità; coinvolgendo i propri sostenitori e gli utenti di internet in una votazione online, hanno concorso per rientrare tra le 25 migliori Good Ideas, che si sono aggiudicate una donazione di 2000 euro ciascuna.
Stuzzicati anche dalla possibilità di sfruttare i nuovi media per farci conoscere e per coinvolgere attivamente chi ci segue, abbiamo aderito con entusiasmo. La risposta dei nostri follower è stata lodevole: 403 voti raccolti e 24esimo posto in graduatoria!
Tuttavia, oggi ci è giunta una notizia alquanto triste. Sono state annunciate le 25 Good Ideas, scelte da una commissione ad hoc, che avrebbe dovuto tenere conto del gradimento degli utenti del web, come stabilito nel punto 5 del regolamento di partecipazione al progetto. Sorpresa: non solo non siamo stati considerati meritevoli, ma lo sono state organizzazioni che hanno raccolto un numero di voti davvero esiguo (anche solo 7!).
Di qui sono sorte numerose riflessioni. L’iniziativa, che si è presentata come interessata a far emergere esempi positivi e best practice, appare ora più un’operazione di marketing che altro. Hanno partecipato circa 200 organizzazioni, con rilevante beneficio per B&J, il cui nome, in questi mesi, è rimbalzato nella rete, grazie a coloro i quali nelle “good ideas” credono davvero. Considerato, tra l’altro, che gli utenti, per esprimere la loro preferenza e votare, hanno dovuto seguire una procedura di registrazione al sito Ben&Jerry Italia, la società avrà potuto giovarsi anche di un incremento considerevole del proprio database di indirizzi mail.
Ciascuna organizzazione vincitrice ha ricevuto la motivazione per essere stata considerata meritevole, ma le altre? Chi ha raccolto molti voti, impegnandosi per coinvolgere gli utenti ed i sostenitori, interpretando al meglio lo spirito dell’iniziativa, è stato escluso. Perché?
Si sente spesso parlare di false onlus, di organizzazioni che dietro scopi benefici nascondono interessi molto diversi. Eppure delle abilità di marketing dei grandi gruppi industriali, e non solo, che celano i loro reali intenti dietro azioni filantropiche, non si discute spesso.
Peccato. Rimane l’amaro in bocca per una occasione persa. L’occasione di premiare sul serio le idee di valore, di essere trasparente ed in controtendenza rispetto all’orientamento, purtroppo prevalente, della nostra società. Un’opportunità sprecata, squagliatasi tra le mani di Ben&Jerry, come un gelato.